Il pane cotto, un piatto antico

 

Oggi torno indietro nel tempo, a quando ero più piccino e a quei profumi che solo mia nonna sapeva creare. Per fortuna lei è ancora con me, non è più la regina dei fornelli, ma un' ottima dispensa culinaria. Certo, per quanto possa ricreare le sue ricette, non saranno mai buone come quando le preparava lei, ma siamo sulla buona strada.

Quasi tutte le ricette di questo blog sono frutto della sua memoria e conoscenza, ogni accorgimento fa parte dei suoi insegnamenti e io posso solo esserne fiero.

"U ppan viecchij nun se jetta" (Il pane raffermo non si butta), era questo l'inizio di questa ricetta: il Pan cotto, un piatto molto antico e povero, intriso di genuinità e tradizione. Solitamente veniva preparato da solo, con olio, sale, per chi poteva aggiungeva del pomodoro o quel che aveva in casa, legumi, verdure, fino ad impreziosire il piatto con diversi ingredienti. Oggi preparo il mio abbinamento preferito, pane cotto con friarielli e olive, leggermente piccante e bello ristretto. Prepariamolo insieme!

Non esistono dosi precise, provo a indicarvi le quantità, ma ognuno lo prepara come più gli piace.

•500 g di friarielli lavati e puliti

•500 g di pane raffermo

•olio evo, aglio, sale, peperoncino, acqua

•1 confezione di olive Ficacci, la ricetta genovese

Soffriggete uno spicchio d'aglio in abbondante olio, aggiungete il peperoncino e cuocete i friarielli. Aggiustate di sale e quando sono quasi cotti aggiungete il pane tagliato a cubetti. Fate cuocere e se dovesse servire aggiungete un pochino d'acqua. Mescolate fino ad avere una minestrina ritirata, non ci vorrà molto tempo. In ultimo aggiungete le olive, impiattate, un filo d'olio a crudo e servite caldo.

•Potete sostituire i friarielli con scarola, cicoria, verza o la verdura che preferite. Se preferite prepararlo con dei legumi (solitamente fagioli) regolatevi con le dosi, ma ripeto, non saprei darvi una dose corretta, ricordate che è un piatto nato da avanzi che dovevano essere gettati via.