La Camilla, a modo mio!


Dolce semplice e sano, la Camilla ha origini molto antiche: siamo nel Medioevo, forse in Inghilterra o forse in Francia (non si sa bene con certezza dove sia nata) e nelle cucine si preparava il pudding utilizzando la carota come dolcificante, poiché gli edulcoranti erano troppo costosi.

Più tardi nel 1814, sotto il regno di Luigi XVI, Antoine Beauvilliers, chef di corte, propone il Gatêau des carottes, tradotto letteralmente in Torta di carote. Da allora il dolce si espanse in tutto il mondo e ancora oggi è una delle preparazioni più buone in ambito dolciario.




La mia è una versione più leggera, non prevede né burro, né mandorle, solo perché a me piace così. Inoltre è priva di lattosio. Venite in cucina con me..


Ingredienti per uno stampo di 22-24 cm 

• 400 g di carote crude 

• 3 uova 

•200 g di zucchero

• 80 ml di olio d'oliva

• 300 g di farina 00

• la scorzetta grattugiata di un arancia + il succo di mezza.

• 16 g di lievito per dolci 


Tagliate a cubetti le carote e tritatele in un mixer cercando di ottenere un composto quasi cremoso. Montate a parte e uova con lo zucchero per 10 minuti, aggiungete l'olio, la scorzetta e il succo d'arancia. Mescolate. Incorporate lentamente la farina e il lievito setacciati, in ultimo la purea di carote.

Foderate lo stampo con della carta forno, versate l'impasto e infornate a 180° per 45 minuti, facendo sempre prova stecchino.

Spolverate con zucchero a velo e servite il dolce.


•Per rendere la torta più golosa potete aggiungere delle gocce di cioccolato o 100 g di mandorle tritate. Si conserva per 4 giorni sotto una campana.








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